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Archive for the ‘Ambiente e Territorio’ Category

CENTOMILA Euro, a tanto ammonta il contributo ministeriale riservato ai Comuni (con una popolazione tra i 10.000 e 20.000 abitanti) avranno a disposizione nel 2019 per finanziare uno o più lavori di messa in sicurezza di scuole, strade, edifici pubblici e patrimonio comunale.

Nei tempi e nei modi per utilizzare questo contributo sono però presenti alcuni vincoli, tra i quali: l’inizio dei lavori deve avvenire entro il 15 maggio 2019 e non devono essere utilizzati per realizzare interventi già programmati nel 2019.

Ci sono molteplici aree sul territorio in cui è possibile intervenire, ad esempio:

  • Manutenzioni strade comunali, marciapiedi
  • Miglioramento, ripristino e messa in sicurezza della segnaletica verticale
  • Sistemazione di alcuni passaggi pedonali e ciclabili
  • Tutela patrimonio comunale (es. Torre della Strega)
  • Sistemazione di alcuni parchi (es. ParcoDue)

Considerato che nell’attuale momento economico, l’accesso ai contributi è un’opportunità assolutamente irrinunciabile e certi che l’amministrazione comunale sia già al lavoro per utilizzare questi fondi, abbiamo presentato un’interpellanza (vedi QUI) per sapere quali e quanti interventi verranno realizzati grazie a questo contributo ministeriale.

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Chiariamo subito ogni dubbio: la nuova piscina ci vuole e non siamo contrari alla sua realizzazione*, c’è un però!

Un “però” di non poco conto, infatti diversamente da quanto sbandierato dall’amministrazione a inizio mandato, dove si parlava di realizzare il nuovo centro sportivo con il solo ricavato della vendita del vecchio (lo so, suona strano, un po’ come voler cambiar macchina vendendo la vecchia e con il ricavato comprarne una nuova più grande e più prestazionale, ma questo è quello che era stato detto), siamo giunti al punto che sarà necessario accendere un mutuo di ben € 2.300.000 su un importo complessivo di poco sotto i € 7.000.000.

Per rinfrescare un po’ la memoria l’idea iniziale prevedeva la vendita dell’attuale centro sportivo a € 6.400.000 e la realizzazione del nuovo a pari importo.

Alla luce di questi cambiamenti, la domanda è: ha ancora senso procedere così come si era previsto o a fronte di un così importante investimento sarebbe il caso di rivalutare il progetto?

In particolar modo considerando che a questi elementi se ne aggiungono altri 2 di non trascurabile rilievo:
– la Ferrari (una dei principali e potenziali interessati all’area) ha da poco ufficializzato l’espansione dei propri stabilimenti sui terreni adiacenti la pista di Fiorano, quindi è possibile che il valore dell’area del vecchio centro sportivo subisca un ulteriore svalutazione;
– l’inopportunità di mettere il sigillo finale a un progetto così vincolante a poche settimane dalla fine del mandato elettorale, imbrigliando il bilancio della nuova amministrazione.

Per queste motivazioni abbiamo deciso di presentare un OdG dove chiediamo di sospendere tutte le attività relative al progetto fino all’insediamento della nuova giunta (, al fine di garantire alla nuova amministrazione un’eventuale valutazione di più ampio spettro a seguito delle variazioni in corso, consentendo possibili modifiche al progetto.

Sicuramente qualcuno ci accuserà di opportunismo politico, probabilmente il bando verrà pubblicato a breve, il debito ufficializzato al termine del mandato e il centrosinistra prometterà, in campagna elettorale, la realizzazione nella prossima legislatura, a dimostrazione che l’opportunismo politico forse non arriva da chi chiede una sospensione di garanzia per poche settimane, ma da chi lascia un così pesante fardello ai futuri bilanci comunali.

* Giusto per specificare: siamo stati sempre favorevoli alla realizzazione del nuovo centro sportivo, quello che abbiamo sempre contestato è la costruzione su un suolo vergine.

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Prosegue la realizzazione del programma partecipato per le amministrative 2019-2024!!!

Vi aspettiamo lunedì ore 21:00 presso la sala civica degli Orti di Gorzano, dove continueremo il percorso che ci porterà alla stesura del programma partecipato per le prossime amministrative.

Come definito nell’incontro precedente, mercoledì inizieremo la discussione su due temi cardine per il nostro territorio: Commercio e Gestione del Territorio.

L’evento come sempre è pubblico e aperto a tutti, 2024 stiamo arrivando!!!

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Prosegue la realizzazione del programma partecipato per le amministrative 2019-2024!!!

Vi aspettiamo mercoledì 19 settembre ore 20:45 presso la sala civica degli Orti di Gorzano, dove continueremo il percorso che ci porterà alla stesura del programma partecipato per le prossime amministrative.

Come definito nell’incontro precedente, mercoledì inizieremo la discussione su due temi cardine per il nostro territorio: eventi e mobilità.

L’evento come sempre è pubblico e aperto a tutti, 2024 stiamo arrivando!!!

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Dal 27 ottobre 2014 è attivo il servizio di segnalazioni tramite WhatsApp, che consente ai cittadini di comunicare e inviare segnalazioni direttamente alla Polizia Municipale.

Negli ultimi anni il numero delle segnalazioni è considerevolmente aumentato, inglobando in sé segnalazioni non strettamente collegate al servizio di Polizia Municipale, la quale provvede diligentemente ad inoltrarle presso gli uffici competenti.

Dato che questo strumento risulta essere particolarmente apprezzato dalla cittadinanza, abbiamo depositato un Ordine del Giorno nel quale chiediamo che tale servizio venga affidato all’URP (Ufficio Relazioni con il Pubblico), in modo da sgravare la Polizia Municipale di una mansione impropria, consentendole di svolgere appieno le proprie funzioni.

Leggi QUI il testo completo dell’OdG che verrà trattato il prossimo consiglio comunale.

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Continua la realizzazione del programma partecipato per le amministrative 2019-2024!!!

Vi aspettiamo mercoledì 18 aprile ore 21:00 presso la sala civica degli Orti di Gorzano, dove proseguiremo il percorso che ci porterà alla stesura del programma partecipato per le prossime amministrative.

Come definito nell’incontro precedente, mercoledì inizieremo la discussione su due temi molto importanti: ambiente e turismo.

L’evento come sempre è pubblico e aperto a tutti, 2024 stiamo arrivando!!!

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Il MoVimento 5 Stelle Maranello ha depositato un Ordine del Giorno nel quale impegna l’amministrazione a convertire l’area già recintata (o una parte di essa), oggi adibita a campo da calcio, ma scarsamente utilizzato a causa del fondo irregolare, ad area di sgambamento cani.

Riteniamo che sia assolutamente necessaria un’area di sgambamento cani anche a Gorzano” afferma Federica Cionini, consigliera comunale M5S “in quanto le famiglie Maranellesi ospitano oltre 2500 cani, che a differenza degli altri animali, hanno necessità di uscire quotidianamente dalle mura domestiche. Inoltre gli interventi da effettuare in quell’area sarebbero davvero minimali, quindi con costi relativamente bassi e consentirebbero una maggior fruizione di quel parco.

Insomma non ci sarebbe alcun tipo di controindicazione per la conversione di quell’area, che tra l’altro è spesso già utilizzata  per tale scopo da alcuni cittadini.

Leggi l’Ordine del Giorno completo: AREA CANI GORZANO

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Era il 27 ottobre 2015 quando portammo in consiglio comunale la proposta per la realizzazione di un’area sgambamento cani, proposta che venne sonoramente bocciata adducendo un elevato costo di realizzazione. All’epoca l’amministrazione comunale parlò di circa 30.000 Euro per la realizzazione dell’area e la sistemazione dell’esistente, noi contestammo quell’importo, sostenendo che il tutto si poteva fare con meno della metà, ma evidentemente la volontà di non farla era maggiore della volontà di valutare oggettivamente la proposta.

Dopo quasi due anni e mezzo apprendiamo che l’area sgambamento cani verrà realizzata, esattamente in uno degli spazi da noi proposti e agli stessi importi da noi all’epoca identificati.

Meglio tardi che mai!

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Non appena l’amministrazione si sente colta in fallo, anzichè porre rimedio alle criticità evidenziate, sceglie la strada peggiore, quella di strumentalizzare il tutto riducendole ad accuse da campagna elettorale.
Peccato che Legambiente abbia sollevato i medesimi dubbi del M5S, ma non ci risulta in corsa per le elezioni del 4 marzo.

Tipica situazione del traffico durante le ore di punta

Quindi è il momento di fare chiarezza su quanto accaduto basandoci sui fatti.

Fatti che, a fronte delle informazioni pervenute e dalle dichiarazioni a mezzo stampa, ci riportano alla definizione di quell’area verde come riforestazione urbana, nella quale a novembre 2013 molti bambini, genitori e volontari di varie associazioni hanno messo a dimora oltre 400 piante, spendendo quasi 5000€.

Solo qualche mese dopo, il Sindaco ha dichiarato che si è avviata una serie di confronti con Ferrari per l’ampliamento dei parcheggi proprio in quell’area. Confronti che hanno portato la Ferrari a presentare il progetto il 26 giugno 2017. Il progetto prevedeva la concessione di un’area di proprietà della provincia per la quale il comune ha fatto richiesta il 29 giugno 2017. La provincia ha risposto positivamente con uno schema di convenzione datato 4 Dicembre 2017.

Con delibera di giunta del 19 Dicembre 2017 l’amministrazione comunale ha convalidato la convenzione stipulata con la Ferrari dove viene definito l’ampliamento dei parcheggi, da effettuare entro il 31 Marzo 2018, nella zona verde adiacente alla pedemontana oggetto di riforestazione urbana.

La convenzione cita testualmente: “provvedere alla ripiantumazione o sostituzione perequativa delle alberature esistenti, con piante di analogo stadio per consentire la realizzazione dell’ampliamento, secondo quanto previsto dall’art. 14 del Regolamento del Verde del Comune di Maranello e da piantumarsi secondo un preciso progetto che verrà approvato in Giunta con apposito atto”, peccato che al 23 gennaio non è ancora stato definito nessun progetto, non è quindi chiaro se le piante verranno spostate o abbattute per lasciar spazio ad una nuova piantumazione, ma soprattutto non sono stati definiti tempi e luoghi come invece si è fatto per la realizzazione del parcheggio.

Anche se il comune non dovrà spendere i quasi 5000 € come avvenne per la piantumazione del 2013, non vi sono garanzie sull’impianto di irrigazione e sul riutilizzo delle medesime piante, ma soprattutto il nuovo parcheggio andrà a snaturare il valore della piantumazione partecipata. Probabilmente è questione di giorni e le 400 piante spariranno, lasciando spazio a dubbi e incertezze su una scelta iniziale errata e conclusa nel peggiore dei modi.

Il solo ampliamento dei parcheggi non può essere visto come soluzione ai problemi legati alla mobilità, occorre introdurre misure che, in modo efficace, possano contribuire alla riduzione del traffico favorendo la mobilità sostenibile e riducendo l’inquinamento.

Se il PD vuole continuare con le polemiche sterili lo faccia pure, noi intanto abbiamo depositato un ordine del giorno dove chiediamo di incontrare in commissione ambiente il Mobility Manager della Ferrari (figura prevista da un obbligo di legge), per poter capire cosa si è fatto in questi anni per ridurre il traffico e per proporre le nostre idee e soluzioni, perché riteniamo che una migliore e più efficiente mobilità possa agevolare l’azienda e i suoi dipendenti, riducendo i costi per gli spostamenti casa/lavoro dei dipendenti e gli spostamenti per lavoro dei dipendenti stessi, migliorando ulteriormente l’immagine della Ferrari e favorendo l’interesse della collettività.

Se vi state chiedendo:
“l’amministrazione non ha mai incontrato il Mobility Manager?”

E’ la domanda che abbiamo fatto anche noi!

Così, dato che in un ambito pubblico e amministrativo in cui si scrivono pagine e pagine di documenti, verbali, delibere e determine di ogni tipo, abbiamo chiesto i verbali degli incontri fatti negli ultimi 5 anni tra amministrazione e Mobility Manager Ferrari, e quella che segue è la risposta che abbiamo ricevuto:
“I contatti con l’azienda per la condivisione puntuale dei problemi sono stati frequenti.
Trattandosi di un soggetto privato, è norma rapportarsi con un’azienda a partire da chi ne ha responsabilità amministrative e legali. Nel caso di Ferrari, gli incontri effettuati dall’Amministrazione Comunale si sono svolti con i tecnici e i funzionari indicati dall’azienda stessa. Non è consuetudine produrre verbali su incontri di questo tipo.”

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Ben vengano le nuove assunzioni presumibili dall’ampliamento dei parcheggi che la Ferrari sta effettuando, ma questa volta l’area interessata è stata oggetto, circa 4 anni fa, di riforestazione urbana da parte dell’amministrazione comunale, utilizzando volontari e risorse pubbliche. Stiamo parlando dell’area verde intorno all’antenna dei ripetitori in prossimità della Pedemontana.

Attuale

Tre giorni, tanti sono bastati al comune di Maranello per attivarsi presso la Provincia di Modena e chiedere la concessione di un’area utile alla realizzazione dell’ennesimo parcheggio “temporaneo” su area pubblica richiesta dalla Ferrari.

Tempi da record per una amministrazione comunale. Peccato che siano serviti per cancellare un’area verde, poichè le tempistiche parlano chiaro: entro il 31 marzo 2018 i lavori saranno conclusi e l’area sarà tramutata in nuovi posti auto.

Diventa

Da un lato si parla tanto di riforestazione urbana e di salvaguardia del verde, si promuovono e incentivano iniziative di sostenibilità ambientale, dall’altro si assiste immobili all’abbattimento in nome e per conto della regione di migliaia di alberi, da aziende che fanno man bassa di tutto il materiale ligneo che riescono a recuperare nei letti dei fiumi (e non solo), lasciando ramaglie e devastazione assoluta dopo il loro passaggio, ed ecco che come se non bastasse arriva l’ennesima beffa, la cancellazione di una delle poche aree oggette di piantumazione, in barba ai volontari che hanno speso il proprio tempo e impegno e ai cittadini che con le proprie tasse hanno pagato i vivai da cui sono arrivati gli alberi piantati.

Queste sono le politiche ambientali e di mobilità sostenibile del PD, a parole si professa e si spendono risorse per lo sviluppo e la progettazione dei famosi PUMS (piani urbani mobilità sostenibile), nei fatti si appoggia la realizzazione dell’autostrada Campogalliano-Sassuolo e nel nostro comune si assiste al “favoreggiamento” e incentivazione all’uso dell’auto privata.
Con la presunzione e l’ipocrisia che se le auto non passano in centro, ma si fermano a ridosso della pedemontana, l’inquinamento non sia più un problema.

Superfluo ricordare che il precedente parcheggio temporaneo è da poco diventato definitivo e a breve diventerà un multipiano.

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Ammontano a 1,2 milioni di euro le risorse disponibili per l’Emilia-Romagna da destinare a interventi a favore di piste ciclabili, attraversamenti pedonali semaforizzati, attraversamenti con isole salvagente, sovrappassi, sottopassi, percorsi ciclo-pedonali protetti o con esclusione del traffico motorizzato, ecc.

L’importo fa parte di un tesoretto nazionale pari a € 12.348.426 euro, nato da un emendamento del MoVimento 5 Stelle, presentato nel 2013 a prima firma del portavoce Michele Dell’Orco, per recuperare fondi mai utilizzati del Primo e Secondo Programma Nazionale per la Sicurezza Stradale destinandoli allo sviluppo di piste ciclabili e alla sicurezza dei ciclisti.

Malgrado l’emendamento fosse a tutti gli effetti diventato legge, già nel 2013, i governi che si sono susseguiti hanno regolarmente lasciato quei fondi “bloccati”. Ma ora, grazie alla tenacia e all’insistenza del M5S, il decreto è finalmente diventato esecutivo!

Adesso spetta alla regione (entro fine giugno 2017) predisporre un piano di utilizzo di tali questi fondi. Per questo motivo non c’è tempo da perdere e il M5S Maranello ha depositato un’interpellanza per informare l’amministrazione sulla disponibilità di questi fondi e chiedere se e quali progetti possano essere presentati.

Non solo, sono stati sottoposti anche alcuni suggerimenti, come l’attraversamento pedonale di via Grizzaga e il collegamento al parco delle Rose, il completamento del sottopasso (realizzato anni fa e mai ultimato) che collega il Maranello Village a Pozza e infine un collegamento ciclo-pedonale che consenta di spostarsi in sicurezza lungo la via Vandelli nel tratto che collega Pozza a Gorzano.

Una misura importante nell’ottica della mobilità sostenibile e del contrasto all’inquinamento, che vede la nostra provincia protagonista in negativo con continui sforamenti delle polveri sottili e smog.

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Il 14 Gennaio 2016 si è tenuta la commissione urgente ambiente in merito ai rifiuti emersi lungo il tiepido nei pressi del depuratore.

Durante la commissione sono emersi ulteriori dettagli da parte dei tecnici di ARPA a fronte delle richieste di chiarimento espresse solo dal MoVimento 5 Stelle Maranello:

  • Il ritrovamento di rifiuti urbani sulle sponde del tiepido è normale dato che il comune di Maranello sembra che abbia utilizzato fino al 1982 le sponde del tiepido come discarica (dopo tale data è diventata una pratica illegale), con tanto di sbrarra e piccolo prefabbricato per la gestione degli accessi;
  • se nelle sponde sono presenti rifiuti (come evidenziato in un dettagliato report fotografico dal M5S Maranello), è necessario chiedere all’ente di bacino regionale (cosa peraltro già fatta, ma la risposta della regione ad oggi non è ancora pervenuta);
  • quando sono stati effettuati i “carotaggi” richiesti dal Ministero dell’Ambiente per la caratterizzazione del SIN non è emersa la discarica (che a questo punto risultava conosciuta, ma è emersa solo ora su denuncia di un cittadino);
  • è risaputo che il letto del torrente Tiepido è fatto di piastrelle ceramiche e questo, sempre a detta di ARPA, non comporta danni per l’ambiente;
  • Sul superamento dei limiti dal punto di vista dei metalli pesanti nell’area tra il depuratore ed il ponte della pedemontana, Arpa ha dichiarato più volte che non essendoci dei limiti prestabiliti specifici sulle aree agricole, ha preso come riferimento il parametro delle aree residenziali verdi, ma che se si fosse tenuto come riferimento i limiti del comparto industriale, i valori sarebbero all’interno dei limiti (peccato che teoricamente si dovrebbero considerare dei limiti più restrittivi delle aree verdi residenziali, dato che nel campo oggetto di analisi si coltivano prodotti per la destinazione alimentare);
  • ARPA, visto che si tratta di rifiuti urbani nelle sponde del Tiepido ritiene che non siano pericolosi e che non sia opportuno rimuoverli, suggerendo come soluzione al problema di organizzare delle iniziative “fiumi puliti” costituiti da volontari;
  • ARPA in ogni caso è disponibile a fare delle nuove caratterizzazioni (naturalmente a pagamento), nonostante il notevole numero di caratterizzazioni già eseguite negli ultimi 30 anni in cui le amministrazioni hanno già speso migliaia di euro, anche se il problema dei rifiuti persiste;
  • Il Comune di Maranello, in base alle indicazioni di ARPA, per quanto riguarda i rifiuti sulla sponda del tiepido, dovrebbe valutare se richiedere ulteriori analisi e valutare se rimuovere i rifiuti a sue spese con il rischio che venga scoperto uno scenario a cui il Comune non può fare economicamente fronte, oppure lasciare tutto così com’è, viste le rassicurazioni di Arpa, lasciando quindi che una o più piene del torrente contribuiscano allo smaltimento a costo zero verso Modena.

Questo è quanto emerso dalla commissione ambiente, in una atmosfera davvero surreale, perchè più che fare chiarezza a tutti, sembrava che il problema fosse solo per il MoVimento 5 Stelle Maranello, mentre per tutti gli altri era assolutamente chiaro e coerente l’operato di Arpa. Ora, che per alcuni fosse noto che quella zona fosse utilizzata come discarica dal comune di Maranello, non è chiaro per quale motivo il problema lo abbia sollevato un semplice cittadino e non Arpa stessa, che dovrebbe avere la funzione di vigilanza e controllo su tematiche ambientali.

MoVimento 5 Stelle Maranello

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Giovedi 14 Gennaio 2016 alle ore 18,30 presso la sala rossa di via Vittorio Veneto si terrà la commissione consiliare ambiente in merito alle Indagini effettuate da Arpa in prossimità del torrente Tiepido in un’area con presenza di rifiuti urbani interrati.

Il MoVimento 5 Stelle Maranello, ai sensi dell’art.16 del regolamento del consiglio comunale ha comunicato che, vista la delicatezza del tema, si avvarrà di alcuni esperti in merito alla situazione del tiepido dal punto di vista di sversamento di rifiuti avvenuto in quella zona negli anni ’70 ’80. In commissione saranno inoltre presenti i tecnici Arpa per approfondire le perplessità nate in merito al rapporto finale sulle aree oggetto di indagine.

Si preannuncia quindi una seduta ricca di contenuti. La seduta è pubblica, quindi chiunque può assistere.

 

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Ozono ItaliaRiportiamo integralmente la lettera pubblicata da Patrizia Gentilini del comitato scientifico ISDE, come petizione a salvaguardia della salute e dell’ambiente.

La petizione può essere sottoscritta a questo link.

Caro Presidente Mattarella,

abbiamo ascoltato ed apprezzato il suo discorso di fine anno, in particolare dove Lei ha toccato il tema dell’inquinamento e delle sue ricadute per la salute.Il tema è di stringente attualità, specie in questo periodo di continui superamenti dei livelli di smog ed in cui ci sembra paradossale che non si possa far altro che sperare in un cambiamento delle condizioni climatiche ( come se ”magicamente” con la pioggia gli inquinanti si dileguassero e non ricadessero viceversa al suolo) e sembra che non ci resti altro che confidare nella “benignità” di quella Natura che viceversa costantemente violiamo.

Proprio a questo proposito, come cittadini italiani, ci rivolgiamo a Lei per esprimerle tutto il nostro più profondo sgomento e la nostra angoscia per i tempi che stiamo vivendo. Siamo certamente preoccupati per la mancanza di lavoro e perché non vediamo un futuro per i nostri giovani, ma ancor più ci angoscia la consapevolezza che stiamo compromettendo un bene ancora più prezioso: la loro salute.

Vorremmo tanto continuare a illuderci di vivere nel “Bel Paese”, ma purtroppo così non è: Lei saprà che l’ultimo rapporto dell’ UE ci pone al primo posto per morti premature in Europa a causa dei livelli di PM2.5, ossidi di azoto, ozono.Siamo il paese dove la speranza di “vita in salute” alla nascita (disabilità medio-grave) dal 2004 al 2013 è diminuita di 7 anni nei maschi e di oltre 10 nelle femmine.

Secondo l’ultimo rapporto dei registri tumori (AIRTUM) “Considerando il rischio cumulativo di avere una diagnosi di qualunque tumore, questa probabilità riguarda un uomo ogni due e una donna ogni tre nel corso della loro vita”.

Gli ultimi dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (ACCIS, Automated Childhood Cancer Information System – IARC), dei quali si attende un aggiornamento proprio quest’anno, hanno tempo fa evidenziato come questo problema sia rilevante anche nei bambini, con un’incidenza di tumori infantili più alta in Italia rispetto alle medie europee sia nella fascia di età 0-14 che in quella 0-19. Dall’ esame del più aggiornato rapporto nazionale AIRTUM emerge, come ricordato in un editoriale pubblicato sulla rivista “Epidemiologia e Prevenzione” nel 2013, che i tassi italiani di incidenza dei tumori in età 0-14 anni continuino ad essere tra i più alti fra i paesi occidentali, nonostante la crescita si sia apparentemente stabilizzata rispetto ai dati precedenti.

A questo si aggiunga la rilevanza di particolari, stridenti e diffuse criticità sanitarie locali da danno ambientale come quelle che caratterizzano i Siti di Interesse Nazionale (SIN), ben descritte dagli studi “SENTIERI” dell’Istituto Superiore di Sanità e valide per tutte le classi età, o i rilevi del recentissimo rapporto dell’ISS sulla Terra dei Fuochi.

In quest’ultimo si legge che: “Per quanto riguarda la salute infantile è emerso un quadro di criticità meritevole di attenzione, in particolare si sono rilevati eccessi nel numero di bambini ricoverati nel primo anno di vita per tutti i tumori, e, in entrambe le province, eccessi di tumori del sistema nervoso centrale nel primo anno di vita e nella fascia di età 0-14 anni.”

In maniera simile, nell’ultimo rapporto dell’Istituto Superiore di Sanità sulla situazione di Taranto, dove si è registrato un eccesso di (altro…)

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Il 22/12/15 è stata protocollata presso il comune di Maranello la relazione finale Arpa in merito alle analisi sull’affioramento di rifiuti in un campo arato adiacente al percorso Tiepido tra Maranello e Colombaro, dove in parte si confermano le valutazioni già anticipate nella relazione preliminare del 04/11/15.

Sondaggio 1

Sondaggio 2

Nelle tabelle è possibile osservare quanto rilevato su due dei tre sondaggi effettuati. Arpa infatti, tra le conclusioni riporta:

· gli esiti analitici nei suoli confermano le rilevazioni visive di campo, ovvero il trattarsi di rifiuti urbani, tuttavia si assiste ad un limitato arricchimento della componente di metalli pesanti (in particolare cadmio, mercurio piombo e zinco) nei suoli a contatto con il corpo dei rifiuti;
· pur non essendo l’intento di questa indagine, da una ricostruzione approssimativa si fornisce la stima dei dati di superficie interessata dai rifiuti (2500 mq),volumetria (2900 mc) e massa (5000 tonn);
· per quanto attiene alle attuali finalità di indagine, l’area appare sufficientemente individuata e delimitata.

In ragione di quanto emerso per garantire condizioni di salvaguardia ambientale ai sensi della normativa vigente, occorre:
1) prevedere il ripristino dello stato di luoghi, provvedendo alla rimozione dei rifiuti ai sensi dell’art. 192 del D.lgs 152/06 da parte del soggetto responsabile se individuato, poichè: “chiunque viola i divieti (di abbandono rifiuti ndr) è tenuto a procedere alla rimozione, all’avvio a recupero o allo smaltimento dei rifiuti e al ripristino dello stato dei luoghi in solido con il proprietario (…) ai quali tale violazione sia imputabile a titolo di dolo o colpa”. (…) Il Sindaco dispone con ordinanza le operazioni a tal fine necessarie e il termine entro cui provvedere, decorso il quale procede all’esecuzione in danno dei soggetti obbligati e al recupero delle somme anticipate”;
2) l’obbligazione è naturalmente in capo al Comune se non si individua il soggetto responsabile, o se sia attribuibile al Comune stesso la responsabilità dell’evento di abbandono;
3) in alternativa, ipotizzando il trattarsi di una discarica di rifiuti urbani, appare possibile valutare la messa in sicurezza permanente dell’area provvedendo a garantire quanto richiesto dal D.Lgs 36/03 (attuazione della direttiva 1999/31/CE relativa alle discariche di rifiuti).

A seguito della relazione finale di Arpa, il comune di Maranello ha emesso in data 23/12/15 una ordinanza dove, per esigenze di urgenza di tutela della salute pubblica, ha disposto l’immediata recinzione dell’area e posto il divieto di utilizzo del terreno, ivi compresa la coltivazione, il pascolo ed il divieto di raccolta del materiale vegetale.

Ora restano ancora molteplici interrogativi in merito a questa vicenda, sia per quanto riguarda le aree adiacenti all’area delimitata (che visivamente hanno la stessa tipologia di rifiuti), sia per quanto riguarda le responsabilità, dato che una tale mole di rifiuti depositata non può che essere stata effettuata da qualcuno con mezzi adeguati a tale tipo di movimentazione (trattandosi di una stima di 5000 tonnellate di rifiuti).

“La relazione finale di Arpa è una conferma ai nostri sospetti” afferma Matteo Cursio, consigliere comunale del MoVimento 5 Stelle Maranello “di pericolosità di quel terreno, e l’urgenza con la quale è stata depositata una ordinanza urgente con il relativo impegno di spesa di 5.400€ per delimitare in modo sicuro l’area è altrettanto indicativo. Ora restano parecchi dubbi da chiarire, per nulla banali, non si nascondono 5000 tonnellate di rifiuti senza che nessuno sappia nulla della vicenda, e sulle aree limitrofe la questione è ancora aperta”

Area oggetto di sondaggio 1

Area oggetto di sondaggio 1

Dalla Regione (Servizio tecnico di Bacino) al momento non è giunta nessun tipo di risposta in merito a chi abbia affettuato e diretto i lavori di posa delle gabbionate lungo l’argine del tiepido.

Riportiamo la mappa dell’area interessata.

Area oggetto di indagine

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