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Archive for ottobre 2014

Contromano grizzaga

Due vetture in contromano in via Grizzaga

La viabilità di via Grizzaga ha subito importanti variazioni nel primo semestre 2014, con il completamento dell’asse est e l’avvio del nuovo terminal bus, ampliando notevolmente il flusso degli utenti della strada ed aumentando il numero di diramazioni della rotonda antistante l’ingresso Ferrari da 5 a 7 intersezioni, diventando il principale snodo del comune di Maranello.
In data 7/3/2013 il Movimento 5 Stelle Maranello ha effettuato una dettagliata segnalazione in merito a criticità e situazioni di pericolo persistenti in tale rotonda dovute principalmente a svariati casi segnalati dai cittadini inerenti ad automobilisti che la percorrono in contromano, nella quale, senza mettere in dubbio la conformità della rotonda al codice della strada ed alla normativa, si richiedeva una valutazione dei rischi con la possibilità di interventi migliorativi sulla sicurezza per evitare ulteriori fenomeni di automobilisti in contromano, richiesta alla quale il Servizio Lavori Pubblici ha risposto (leggi), ma le segnalazioni ricevute al gruppo Movimento 5 Stelle Maranello sono state innumerevoli anche dopo la nostra segnalazione.
Tra settembre e ottobre 2014, un dirigente Ferrari, stanco dei ripetuti casi di veicoli in contromano nei quali si è imbattuto, ha provveduto ad effettuare un dettagliato report fotografico, evidenziando come vi siano casi di automobilisti in contromano praticamente tutti i giorni, riscontrando e documentando ben 8 casi di cui 4 in una sola settimana e 2 in una unica giornata di osservazione della zona. Da questo documento si evince chiaramente che molti automobilisti si accorgono dell’errore in quanto tendono a svoltare il prima possibile, in evidente contraddizione con la risposta degli uffici tecnici del 19/4/2013 la quale tesi è improntata più ad azzardi volontari per accorciare i tempi di percorrenza.

Visto che la situazione ad oggi è aggravata dal nuovo terminal bus e dall’alto numero di pedoni che percorrono la rotonda per accedere ad esso a causa della mancanza o della scarsa fruibilità dei percorsi pedonali e non risulta chiaro ed evidente se siano stati eseguiti interventi migliorativi per la sicurezza dopo la segnalazione del 2013, abbiamo depositato oggi una interpellanza a risposta scritta in consiglio comunale per capire, a fronte di questi nuovi casi segnalati con dettaglilato report fotografico, cosa intenda fare l’amministrazione comunale. Al contempo abbiamo inserito una proposta di integrazione di un percorso pedonale che a nostro avviso potrebbe portare 4 miglioramenti significativi:

  1. Con l’inserimento del percorso e di un dosso rialzato vi sarebbe una riduzione di velocità da parte dei veicoli
  2. I pedoni avrebbero un percorso più breve e sicuroin direzione crociale, Pozza e verso il nuovo asse est
  3. Diminuzione del rischio di vetture in contromano dovuto alla concentrazione per superare l’attraversamento con dosso rialzato
  4. Aumento del numero di fruitori del parco attrezzato situato al termine di via mediterraneo con conseguente riqualificazione dell’area

Resta evidente a tutti che la zona adesso deve essere messa maggiormente in sicurezza visto l’aumento del numero dei pedoni, e riteniamo che vi siano ulteriori miglioramenti da implementare, sia per ridurre in modo sostanziale il fenomeno delle vetture in contromano, sia per diminuire al massimo la distanza dei percorsi pedonali per raggiungere i punti strategici del territorio, evitando il fenomeno dei pedoni lungo la rotonda. A tal proposito non esitate a contattarci per proporre idee o ulteriori miglioramenti.

Proposta M5S per criticità di via Grizzaga

Proposta M5S per criticità di via Grizzaga

Leggi l’interpellanza e consulta il report fotografico completo

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logo greenfounding

Si chiama Greenfunding ed è la prima piattaforma di crowdfunding dedicata esclusivamente alle produzione dal basso e all’autofinanziamento di progetti green. Il lancio, da parte dell’associazione Greencommerce, è avvenuto venerdì 10 ottobre e l’obiettivo è quello di dare spazio a produttori, designer, imprenditori, inventori e autori che si confrontano con il mondo della green economy.
La novità di questo progetto di crowdfunding è proprio il vincolo “tematico”: niente “trucchi” o forzature, verranno caricati sulla piattaforma solamente i progetti che dimostrino di essere adeguati. Non basterà, insomma, avere un pannello solare sul tetto per alimentare il proprio ufficio, ma occorrerà che l’anima “green” sia centrale e che il basso impatto ambientale sia (possibilmente) certificato.
Prima di attivare le campagne di crowdfunding, i proponenti potranno usufruire della consulenza dello staff dell’associazione Greencommerce.

Greenfunding, come funziona la campagna di crowdfunding

Le tappe di una campagna di crowdfunding sono sei:
1) si crea un account su Greenfunding,
2) si carica e si racconta il progetto,
3) si definiscono il budget, il periodo di raccolta dei finanziamenti e le reward, ovverosia le ricompense da offrire ai sostenitori,
4) si invia il progetto a Greenfunding per la revisione, l’approvazione e la pubblicazione,
5) si inizia a condividere il progetto con i propri amici attraverso i social network,
6) si festeggia il raggiungimento dell’obiettivo, si incassa il finanziamento, si dà vita alla propria attività e si distribuiscono le reward.
Non ci sono costi di attivazione delle campagne e Greenfunding trattiene una percentuale solamente nel caso in cui la campagna vada a buon fine.

Ma c’è un’altra grande differenza rispetto ad altre piattaforme che intervengono solamente nella parte finale del progetto: Greefunding – consapevole delle difficoltà di chi vuole fare impresa rispettando l’ambiente – accompagna i proponenti sin nelle prime fasi.

Fra i progetti già caricati vi è B.R.A. – Braccia Restituite all’Agricoltura, nato da un gruppo di giovani che vogliono far nascere un orto urbano nel quartiere di San Salvario (e offrono come reward la consulenza per realizzare orti sul balcone). Accanto alla piattaforma per la raccolta fondi, ci sarà una bacheca nella quale i proponenti potranno postare annunci nei quali si chiedono beni immateriali, materiali o la disponibilità di luoghi.

Fonte: www.ecoblog.it
Vai al sito: www.greenfunding.it

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Bacheche comunali

Una bacheca del comune di Maranello

Il 19/9/2014 abbiamo depositato una interpellanza sullo stato di degrado della bacheche di quartiere di cui riportiamo un estratto:

“L’informazione al cittadino oggi è uno strumento che necessita di essere potenziato attraverso molteplici soluzioni atte a permettere alla cittadinanza di
essere maggiormente informata sulla cosa pubblica.

• La nuova amministrazione comunale, insediata nel 2014, sia nel programma amministrativo che nelle linee programmatiche si è impegnata a migliorare la comunicazione con il cittadino;
• Sul territorio sono distribuite molteplici bacheche di quartiere;
• Tali bacheche risultano in evidente stato di degrado ed abbandono, palesemente inutilizzate dall’amministrazione ed in alcuni casi esse vengono
utilizzate per pubblicizzare eventi del tutto estranei alle comunicazioni istituzionali (si veda Allegato A: documentazione fotografica di supporto)
• I documenti più aggiornati di tali bacheche risalgono al 2006, quindi ben 8 anni fa

Riscontrato oo stato di abbandono di tali bacheche dislocate sul territorio possono risultare di pessimo esempio nei confronti dei cittadini, i quali possono percepire un forte disinteresse da parte delle istituzioni in merito alla comunicazione diretta alla cittadinanza stessa

Il M5S MARANELLO INTERPELLA LA GIUNTA ED IL SINDACO:
1. Se l’amministrazione sia in possesso di una mappatura completa di tutte le bacheche dislocate sul territorio;
2. Se l’amministrazione sia al corrente di tale stato di degrado ed abbandono delle bacheche di quartiere comunali e se in caso affermativo da quanto tempo;
3. Chi è addetto al mantenimento e aggiornamento di tali bacheche;
4. Se intenda ripristinare o rinnovare tali bacheche per le informazioni istituzionali di quartiere, ed in caso affermativo con quali tempistiche;
5. Nell’eventualità che non intenda più avvalersene, se vi sia l’intenzione di portare l’argomento in discussione in commissione al fine di trovare una
soluzione alternativa con tutte le forze politiche
6. Se vi sia l’intenzione di effettuare una manutenzione con frequenza periodica (almeno annuale) per evitare evidenti situazioni di degrado come quelle in essere oggi.

Questa la risposta dell’amministrazione comunale:

1 quesito: Se l’amministrazione sia in possesso di una mappatura completa di tutte le bacheche dislocate sul territorio
RISPOSTA:
Il censimento delle bacheche è stato effettuato ed approvato nel Luglio del 2008 con Decreto del Direttore Generale del Comune di Maranello n.334 avente ad oggetto “Ricognizione bacheche destinate a pubblicazioni istituzionali, di partiti e di associazioni”. A tale decreto sono allegate le planimetrie di ogni frazione (San Venanzio, Crociale, Bell’Italia, Torre Maina, Fogliano, Torre delle Oche, Pozza, Gorzano, Maranello) dalle quali risultano essere collocate sul territorio comunale:
– n. 25 impianti per comunicazione non commerciale (a disposizione di partiti, associazioni ed aventi diritto).
– n. 5 bacheche bifacciali in Via Ing.Carlo Stradi per coprire la zona del centro installate successivamente al censimento di cui sopra e destinate allo stesso scopo; ( totale nr. 30).
– n. 6 impianti privati (ANPI, PD, Lega Nord, quartiere Europa);
– n. 9 a disposizione del Comune di Maranello per comunicazioni non commerciali
– n. 5 bacheche ad esclusivo uso delle Associazioni di Quartiere installate successivamente al predetto decreto dirigenziale di ricognizione;

2 quesito: Se l’amministrazione sia al corrente di tale stato di degrado ed abbandono delle bacheche di quartiere comunali e se in caso affermativo da quanto tempo
RISPOSTA:
Lo stato manutentivo delle bacheche sopra menzionate (fatta eccezione di quelle private) è stato recentemente verificato e sono in corso valutazioni tecniche.

3 quesito: Chi è addetto al mantenimento e aggiornamento di tali bacheche
RISPOSTA:
La manutenzione delle bacheche destinate alla comunicazione istituzionale di Partiti, Associazioni, Sindacati, Parrocchie e Comune è in carico al Servizio Manutenzioni della Maranello Patrimonio Srl.
Le affissioni e disaffissioni delle n. 9 bacheche per comunicazioni istituzionali sono coordinate dal Servizio Segreteria Istituzione in collaborazione con l’ufficio Affissioni;
Le operazioni di affissione e defissione delle bacheche ad uso istituzionale di Associazioni, Partiti, Sindacati, Parrocchie….. (n. 30) sono a carico di chi ne fa uso secondo le norme regolamentari approvate con i decreti dirigenziali nr. 334/2008 – 12/2010 – 662/2010 – 241/2013
Le bacheche delle Associazioni di Quartiere (n. 5) sono gestite direttamente dai referenti delle associazioni; in questo caso la Maranello Patrimonio Srl esegue esclusivamente la manutenzione straordinaria.

4 quesito: Se intenda ripristinare o rinnovare tali bacheche per le informazioni istituzionali di quartiere ed in caso affermativo con quali tempistiche
RISPOSTA:
Ultimate la valutazioni tecniche di cui al punto 3, verranno programmati i necessari interventi di manutenzione e/o sostituzione degli impianti. Non risulta oggi possibile definire una precisa tempistica.

5 quesito: Nell’eventualità che non intenda più avvalersene, se vi sia l’intenzione di portare l’argomento in discussione in commissione al fine di trovare una soluzione alternativa con tutte le forze politiche
RISPOSTA:
L’Amministrazione Comunale intende confermare le attuali modalità con cui vengono effettuate le attività di informazione istituzionale; nel Piano di Comunicazione si prevede di valorizzare le bacheche e dare supporto per eventi patrocinati.

6 quesito: Se vi sia l’intenzione di effettuare una manutenzione con frequenza periodica (almeno annuale) per evitare evidenti situazioni di degrado come quelle in essere oggi
RISPOSTA:
Il Servizio Manutenzioni effettuerà un costante monitoraggio dello stato manutentivo delle bacheche collocate sul territorio comunale ed opererà, quando necessario, gli opportuni interventi.

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edilizia scolastica

A seguito della nostra Mozione approvata in consiglio comunale sulla destinazione dell’8×1000 all’edilizia scolastica, (vedi dettaglio), abbiamo provveduto a depositare una interpellanza sullo stato di avanzamento di tale richiesta, che doveva essere effettuata entro e non oltre il 30/9/2014 e quali siano gli edifici individuati a cui destinare tali fondi e per quali tipologie di interventi;

Questa la risposta della amministrazione:

Circa il punto 1) si conferma che l’Amministrazione Comunale ha inviato in data 29/09/2014 mediante Posta Elettronica Certificata (PEC) alla Presidenza del Consiglio dei Ministri la richiesta di contributo relativa alla quota dell’otto per mille a diretta gestione statale per interventi sull’edilizia scolastica.
L’Amministrazione ha atteso per l’invio della richiesta fino all’ultimo giorno utile previsto per legge, in quanto non risulta ancora emanata la modifica al regolamento (e relativa modulistica) contenuto nel D.P.R.10 marzo 1998, n.76 relativa all’introduzione della categoria “edilizia scolastica” avvenuta con la legge di stabilità 2014.
La domanda è stata pertanto inoltrata con le modalità previste per le richieste di contributo finalizzate al recupero dei Beni Culturali. Qualora in seguito all’entrata in vigore della sopracitata modifica regolamentare si rendesse necessario ad un nuovo invio della documentazione, provvederemo ad informare il Consiglio Comunale.

Circa il punto 2) si specifica che la richiesta riguarda il completamento del programma di bonifica da elementi contenenti amianto già incapsulato nelle scuole del territorio.
Il Comune di Maranello ha infatti provveduto negli anni alla messa in sicurezza delle scuole presenti sul territorio di sua competenza rispetto al problema riguardante la presenza di amianto (lastre in copertura, pavimentazioni in PVC, condotti fumari, ecc.,).
In alcuni casi è stata effettuata una completa bonifica, con rimozione e smaltimento dei prodotti contenenti amianto con le modalità previste dalla legge; in altri casi il materiale è stato trattato con specifiche vernici viniliche per il fissaggio delle fibre distaccate ed incapsulato con  soprastanti lastre in lamiera grecata di alluminio.
Quest’ultima procedura è stata utilizzata alla fine degli anni “90 per mettere in sicurezza le coperture della Scuola Materna “Sorelle Agazzi” di piazza Amendola e della Scuola Materna “Cassiani”/Asilo Nido “Aquilone” di via Gioia 2, entrambe poste nel Centro Urbano di Maranello.
A distanza di anni, si è potuto riscontrare che questo tipo di interventi, pur avendo confinato e,pertanto, resa innocua per la pubblica incolumità la presenza dell’amianto, sta creando difficoltà di tipo manutentivo alle lattonerie ed al sistema delle gronde delle suddette coperture.
Il progetto prevede quindi di associare allo smaltimento dell’amianto e rifacimento del manto di copertura (riutilizzando le lastre in lamiera grecata di alluminio, ancora in buono stato) anche una completa revisione del sistema di impermeabilizzazione del solaio di copertura e dei canali di gronda ed un generale miglioramento energetico degli edifici, mediante sostituzione del pacchetto coibente attuale non più adeguato con un nuovo isolamento più efficiente in termini di risparmio energetico.

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polizia municipaleIl 19/9 abbiamo depositato una interpellanza sui proventi delle sanzioni amministrative pecuniarie per violazione del codice stradale, dove abbiamo chiesto all’amministrazione

• se la relazione sui proventi delle sanzioni degli anni 2013 e precedenti sia stata predisposta ed inviata dall’Ente locale ai Ministeri competenti;

• relativamente ai fondi vincolati ex lege quale sia la percentuale sia il dettaglio dei specifici interventi di tali fondi effettivamente investiti sul nostro territorio comunale, nelle singole finalità previste dall’articolo 208 del CdS ossia nell’adeguamento, ammodernamento o manutenzione delle infrastrutture e dell’arredo stradale, nel potenziamento delle attività di controllo, nei corsi di educazione stradale, nella mobilità ciclistica, nella redazione dei piani urbani del traffico.

Questa la risposta dell’amministrazione (Clicca Qui per leggere in dettaglio la nostra richiesta e la risposta completa):

La quota minima del 50% dei proventi ex articolo 208 del codice della strada deve essere così ripartita:
a) in misura non inferiore a un quarto a interventi di sostituzione, di ammodernamento, di potenziamento, di messa a norma e di manutenzione della segnaletica delle strade di proprietà dell’ente;
b) in misura non inferiore a un quarto al potenziamento delle attività di controllo e di accertamento delle violazioni in materia di circolazione stradale, anche attraverso l’acquisto di automezzi, mezzi e attrezzature dei Corpi e dei servizi di polizia provinciale e di polizia
municipale;
c) ad altre finalità connesse alla sicurezza stradale, relative alla manutenzione delle strade di proprietà dell’ente, all’installazione, all’ammodernamento, al potenziamento, alla messa a norma e alla manutenzione delle barriere e alla sistemazione del manto stradale delle medesime strade, alla redazione dei piani urbani del traffico, a interventi per la sicurezza stradale a tutela degli utenti deboli, quali bambini, anziani, disabili, pedoni, ciclisti, allo svolgimento da parte degli organi di polizia locale, nelle scuole di ogni ordine e grado, di corsi finalizzati all’educazione stradale, a misure di assistenza e di previdenza per il personale appartenente alla polizia stradale.

Inoltre, sono state apportate modifiche all’art 142 CdS, riguardanti in particolare la ripartizione al 50% tra ente accertatore e ente proprietario dei proventi delle violazioni rilevate con autovelox (comma 12-bis), la destinazione di questi fondi (comma 12-ter), nonché le disposizioni in merito alla relazione (comma 12-quater) che gli enti locali dovrebbero inviare annualmente ai Ministeri per documentare l’effettivo utilizzo dei fondi stessi.
Recentemente, anche l’ANCI, con apposita nota interpretativa, ha espresso un proprio motivato parere sostenendo, anch’essa, che “non essendo abrogato il comma 3 dell’art. 25 della Legge 120/2010 appare chiara la tesi dell’applicabilità della norma (per quanto concerne l’obbligo di rendicontazione) a partire dall’esercizio finanziario successivo a quello in cui il decreto verrà emanato”, fermo restando l’obbligo per le Amministrazioni di destinare comunque i
proventi secondo quanto previsto dalla legge 120/2010.
Inoltre, si segnala l’impossibilità materiale per gli enti locali di procedere alla rendicontazione nei termini previsti dalla legge 120/2010 ed in particolare dall’emendato articolo 142, comma 12-quater, del decreto legislativo 30 aprile 1992, n.285.
Infatti la relazione di cui all’articolo 1 dovrebbe essere trasmessa al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e al Ministero dell’Interno per via informatica. Tale trasmissione dovrebbe avvenire accedendo ad un’apposita sezione prevista su uno specifico portale che il decreto ministeriale non ancora provveduto a creare. Così come non sono ancora stati chiariti, nello specifico, le modalità con le quali deve essere effettuato il conteggio della ripartizione
delle somme, tenuto conto delle spese sostenute nel procedimento e di altro (acquisto e manutenzione strumenti, spese di impiego personale, riproduzioni fotografiche, notificazioni degli atti, ecc).
Nel frattempo, però il Comune di Maranello ha proseguito a destinare ed utilizzare i proventi delle sanzioni amministrative rispettando quanto previsto dal nuovo art. 208 C.d.S. ed a rendicontare con delibera della Giunta la destinazione dei proventi effettuata.

Per quanto concerne la destinazione dei proventi relativi all’anno 2013, il rendiconto è stato approvato con Deliberazione della Giunta Comunale nr° 69 del 20.05.2014 e trasmessa al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti con comunicazione Prot. 9373 del 28 maggio 2014.
Dalla suddetta deliberazione si può evincere la destinazione dei proventi delle sanzioni codice della strada dell’anno 2013 come segue:

Proventi Sanzioni Codice della Strada riscossi: € 913.931,62

Proventi destinati alle finalità di cui all’art. 208: € 486.612,92 (pari al 53% del riscosso) cosi ripartiti:

€ 114.241,45 destinati a interventi di sostituzione, di ammodernamento, di potenziamento, di messa a norma e di manutenzione della segnaletica delle strade di proprietà dell’ente;
€ 143.741,08 destinati alle attività di controllo e di accertamento delle violazioni in materia di circolazione stradale;
€ 228.630,39 destinati alla manutenzione delle strade, a interventi di educazione stradale nelle scuole e alla previdenza per il personale appartenente alla polizia municipale

 

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reg14m5s

Ti aspettiamo Sabato 18 Ottobre al banchetto del M5S a Maranello in piazza libertà. La mattina e il pomeriggio saremo saremo li per raccogliere le firme per poter presentare la Lista M5S alle Elezioni Regionali.

E’ una grande opportunità di fare qualcosa per cambiare le cose. Non lasciamo il futuro nelle mani dei soliti personaggi. Vieni a Firmare!

DCIM101GOPRO

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