Il 7 ottobre 2018 è stata inaugurata in Piazza Amendola la Casa dell’Acqua, un servizio di erogazione di acqua potabile in funzione H24, dotato di una postazione da cui è possibile prelevare acqua refrigerata, naturale e gassata, nella misura minima di 0.5 litri al costo di 5 centesimi al litro.
Visto che il costo complessivo per la realizzazione della casa dell’acqua ammonta a Euro 35.115 (di cui 23.791 provenienti da finanziamento Atersir), abbiamo ritenuto opportuno interpellare l’amministrazione e chiedere chiarimenti e informazioni su alcuni aspetti a nostro avviso importanti.
A quanto ammontano i costi fissi di manutenzione e di esercizio annuali?
I costi fissi di manutenzione e di esercizio annuali della casa sono stimati in € 7.100 IVA compresa e prevedono:
– le attività di sanificazione e manutenzione programmata della struttura, almeno sei volte all’anno;
– la manutenzione a chiamata in caso di guasto;
– le analisi delle acque da eseguirsi a seguito di ogni attività di sanificazione, anche in questo caso almeno sei volte all’anno;
-il noleggio del serbatoio la fornitura di anidride carbonica.
Si è ritenuto di prevedere la manutenzione a chiamata in caso di guasto, nonostante la struttura sia appena stata installata, al fine di garantire continuità nell’erogazione anche qualora vi fossero rotture impreviste o consumi maggiori rispetto a quanto preventivato.
A quanto ammontano i costi variabili di manutenzione ed esercizio per litro o per m3?
I costi variabili di esercizio sono costituiti:
– dalla fornitura di anidride carbonica alimentare necessaria per l’erogazione di acqua gassata;
– dal costo dell’energia elettrica;
– dalle spese legate alla fornitura di acqua potabile.
Da una prima stima, essi ammonterebbero indicativamente a 0,051 €/litro. Come specificato nella risposta alla domanda precedente, non si hanno costi variabili di manutenzione in quanto si è ritenuto maggiormente funzionale inserirli nei costi di manutenzione fissi.
Per quale motivo si è scelto di poter accedere al servizio solo tramite una tessera acquistabile e ricaricabile unicamente in farmacia?
L’amministrazione comunale ha ritenuto di utilizzare il sistema con tessera ricaricabile in quanto, dopo essersi documentata sulle tecnologie disponibili ed essersi confrontata con le amministrazioni che da anni hanno presenti sui propri territori la casa dell’acqua, ha potuto rilevare che le strutture in cui sono presenti sistemi ricaricabili a moneta sono quelle maggiormente soggette ad atti di vandalismo e a furti. Al fine di coniugare economicità ed efficacia, la soluzione migliore è risultata essere quella di acquistare un sistema di ricarica manuale e di posizionarlo in prossimità della casa dell’acqua in un contesto che avesse ampi orari di apertura, come la Farmacia Comunale.
Per quale motivo non si è scelto di prevedere un periodo di utilizzo gratuito, consentendo ai cittadini di provare “senza impegno” il servizio?
Confrontando le linee guida, i regolamenti e le note informative che comuni in tutta Italia hanno stilato per la corretta gestione delle case dell’acqua si evince come ci siano persone che hanno utilizzato questi erogatori per innaffiare giardini, lavare auto o più semplicemente giocare con l’acqua, facendone un uso improprio. Il sistema ad accesso controllato, voluto dall’amministrazione e installato sull’erogatore, ha quindi lo scopo di evitare sprechi.
Sono presenti sistemi di filtrazione, se sì quali?
La struttura è corredata da un sistema di filtrazione a tre stadi: il primo consiste in una filtrazione meccanica che trattiene solo le particelle in sospensione, il secondo migliora le caratteristiche organolettiche dell’acqua di rete, trattenendo il cloro e il terzo è costituito da una protezione battericida con lampada UVC 1.200 l/h.
Quali sono le differenze chimico – fisiche ed organolettiche tra l’acqua in ingresso al distributore e quella erogata (es. durezza, i nitriti e i nitrati, ecc)?
Dal punto di vista chimico – fisico l’acqua in ingresso e quella erogata differiscono solamente per il quantitativo di cloro residuo in uscita dall’impianto. La lampada UVC abbatte la carica batterica eventualmente presente. L’impianto di filtrazione non modifica altri parametri chimico-fisici presenti nell’acqua in ingresso.
Se è presente un sistema di filtrazione, quale motivo giustifica la sua presenza, considerato che i parametri rientrano nei limiti di legge e che in altri comuni l’acqua esce dagli erogatori tal quale?
I sistemi di filtrazione adottati consentono una maggiore gradevolezza dell’acqua al palato, eliminando il fastidioso sapore di cloro che spinge una parte di cittadinanza a non bere l’acqua dell’acquedotto. Il cloro presente nell’acqua potabile ha la funzione di proteggere dal punti di vista microbiologico la qualità dell’acqua di rete. Dal momento in cui il secondo stadio, precedentemente descritto, elimina il cloro residuo, è stato previsto l’inserimento di una lampada UVC come ultima fase di filtrazione, per garantire la sicurezza dell’utenza.
A quanto ammonta la stima prevista dall’amministrazione comunale sul numero di litri che verranno erogati annualmente?
L’amministrazione comunale ha ipotizzato un’erogazione annua pari a circa 85.000 litri all’anno. La stima si basa sulle serie storiche del vicino Comune di Fiorano Modenese, che presenta caratteristiche simili a quelle del Comune di Maranello, e sul trend emerso nelle prime settimane di utilizzo della Casa dell’Acqua da parte degli utenti, destinati naturalmente ad aumentare nel corso dei prossimi mesi.
Per quale motivo non è stato prevista una eventuale scontistica sulla tari in base al numero di litri prelevati dai singoli utenti, a fronte delle bottiglie di plastica non conferite come materiali post-consumo?
Per poter prevedere un sistema di scontistica come quello descritto, è necessario poter associare i quantitativi di acqua erogata al singolo utente: ciò è possibile solamente nel momento in cui le tessere che consentono di accedere alla struttura sono personali, mentre le tessere attualmente in uso non lo sono. Infine, pur non agendo sulla TARI, l’amministrazione comunale ha ritenuto di premiare tutti i cittadini che utilizzano la casa dell’acqua chiedendo loro un contributo per l’attività di erogazione che è solo a parziale ristoro dei costi sostenuti. Infatti dalle stime effettuate, i costi di manutenzione fissa e variabile della struttura sono pari a 0,134€/litro mentre gli utenti pagano l’acqua 0,05€/litro.
Se si ritiene opportuno incentivare ulteriormente questa iniziativa con una maggior sensibilizzazione della cittadinanza e/o attraverso ulteriori iniziative di promozione della casa dell’acqua?
Al fine di sensibilizzare la cittadinanza in merito alla casa dell’acqua; l’amministrazione ha realizzato le seguenti azioni:
– promosso la notizia dell’inaugurazione e dell’avvio del servizio attraverso diversi strumenti informativi (comunicati stampa, notizie pubblicate sul sito web istituzionale, post su pagina Facebook)
– predisposto una serie di uscite per i prossimi numeri del giornalino comunale;
– previsto per il prossimo anno letture animate a tema dedicate alle famiglie;
– programmato la stampa e la distribuzione, attualmente in corso, di volantini informativi dedicati nelle scuole;
Parte di queste attività saranno completate nel 2019, quando l’utilizzo della Casa dell’Acqua sarà oggetto di un’ulteriore campagna informativa dedicata alle famiglie.
Se è stato predisposto un questionario di gradimento ai fruitori del servizio (facilmente intercettabili attraverso la farmacia comunale) al fine di individuare eventuali criticità e suggerimenti per il miglioramento del servizio, e se sì in quali modalità e tempistiche?
L’amministrazione, dopo un primo periodo di utilizzo della struttura potrà valutare se e come sottoporre all’utenza un questionario di gradimento, che abbia caratteristiche di rappresentatività, standardizzazione, anonimicità, in modo tale da ottenere informazioni funzionali a comprendere come viene vissuta l’iniziativa e se siano necessarie variazioni delle modalità di utilizzo.
È presente un sistema che consenta di avere informazioni in remoto sul corretto funzionamento dell’erogatore ed eventuali guasti?
La struttura acquistata presenta le predisposizioni funzionali alla trasmissione dei dati in remoto. Allo stato attuale, qualora dovessero presentarsi guasti o problematiche di erogazione, l’impianto ha un sistema di allarme che a seconda della tipologia di guasto entra in auto-protezione oppure dà indicazioni sul display esterno.
Se si ritiene opportuno apporre sull’erogatore il report delle analisi effettuate da HERA (di volta in volta aggiornata)?
Le analisi effettuate da Hera sulla qualità delle acque erogate nel territorio di Maranello sono disponibili sul sito del gestore LINK. Inoltre, sono già state apposte sulla struttura quelle effettuate dal soggetto installatore e di volta in volta saranno divulgate quelle realizzate a seguito delle attività di manutenzione.
In conclusione abbiamo speso più di € 35.000, a cui ogni anno vanno aggiunti oltre € 7.000, per poter mettere in bottiglia, pagando € 0,5 al litro, la stessa acqua che già esce dai nostri rubinetti.
Ps: Naturalmente questo discorso non vale per l’erogazione dell’acqua gassata che mediamente copre circa il 30% del consumo.