Come anticipato nella notizia del 28 Dicembre (Vedi link), il blog ha deciso di di effettuare un test di analisi dell’acqua direttamente da un rubinetto di un’abitazione del comune tramite il kit fai da te “Immedia Test” per verificare direttamente dal punto di vista del consumatore finale (il cittadino) la qualità dell’acqua che esce dai rubineti del distretto.
Non anticipando nulla sul risultato finale, descriviamo in sintesi come sono state effettuate le analisi dell’acqua.
I parametri monitorati sono i seguenti: Cloruri, Solfati, Nitrati, Nitriti, Durezza e pH. Per ogni parametro vi è abbinata una provetta con una striscia indicatrice (per i nitriti e nitrati vi è un’unica provetta).
Come indicato dalle istruzioni della confezione, si è provveduto a far scorrere l’acqua del rubinetto per 3 minuti in modo da non utilizzare acqua stagnante nei tubi. Successivamente per ogni provetta si è provveduto al riempimento della stessa, l’immersione della relativa striscia indicatrice per 2 secondi, la rimozione dell’acqua in eccesso e la comparazione dei risultati ottenuti con la scheda di riferimento dopo una attesa di qualche minuto.
Dall’immagine sopra si può notare i colori delle strisce indicatrici prima del test.
Nell’immagine sottostante invece possiamo notare le stesse strisce dopo il test :
Cloruri:
La normativa italiana stabilisce che la quantità di cloruri nell’acqua potabile non deve superare i 250 milligrammi per litro. Misurare valori superiori potrebbe indicare una contaminazione dovuta a scarichi civili, industriali oppure a pratiche zootecniche.
I cloruri sono composti inorganici contenenti cloro. Il cloruro più conosciuto è quello di sodio, il comune sale da cucina. La presenza di questi composti nell’acqua può avere origine minerale oppure organica.
Il parametro dei cloruri ha riportato valori nella norma compresi tra i 125 ed i 250 mg/l. L’immagine a lato evidenzia la striscia indicatrice all’interno della scheda di riferimento in corrispondenza del tappo blu. Si denota che il valore è nei limiti di legge con un discreto margine.
Solfati:
I solfati sono composti contenenti zolfo presenti nell’acqua in seguito al suo naturale passaggio attraverso le rocce del sottosuolo. Alcuni dei più comuni solfati che vengono a contatto con l’acqua sono quelli di sodio, magnesio e calcio (il gesso).
Il Dlgs n° 31/2001 stabilisce che la quantità di solfati nell’acqua potabile non deve superare i 250 milligrammi per litro. Alte concentrazioni di solfati nelle acque potrebbero derivare da contaminazioni industriali o dal traffico stradale.
Anche per quanto riguarda i solfati, i valori rientrano ampiamente nei limiti di legge e dalla striscia indicatrice si denotano valori inferiori a 125 mg/l.
Nitrati e Nitriti:
I nitrati e i nitriti sono composti inorganici che derivano generalmente dalla degradazione di composti contenenti azoto.
Queste molecole vengono normalmente utilizzate dagli organismi viventi, in particolar modo dalle piante, come fonte di nutrimento; tuttavia alte concentrazioni di tali composti possono risultare pericolosi per la salute umana. Riscontrare valori superiori ai limiti di legge potrebbe indicare inquinamento microbiologico oppure contaminazione da fertilizzanti agricoli o scarichi civili.
I Nitriti risultano nella norma con un valore compreso tra 0,25 e 0,50 mg/l.
I Nitrati, oggetto delle polemiche di questi ultimi mesi tra la minoranza e l’amministrazione comunale, risultano essere al limite dei parametri fissati per legge, con valori intorno a 0,50mg/l. Questo dato conferma in sostanza che i nitrati presenti nell’acqua di Maranello risultano essere molto vicini ai limiti previsti di legge.
Durezza:
La durezza è un parametro che esprime la quantità di ioni di calcio e magnesio presenti nell’acqua. L’unità di misura della durezza è il grado francese (°F). Generalmente in base alla durezza, l’acqua può essere classificata come:
Per le acque potabili, la legge vigente consiglia valori compresi tra 15 °F e 50 °F.
Riscontrare una durezza fuori dall’intervallo non comporta, quindi, un’irregolarità, ma indica la presenza di valori non ottimali.
La durezza è sicuramente il parametro peggiore dell’acqua di Maranello. Le aspettative erano quelle di un valore comunque molto alto (viste le analisi effettuate da Hera) ma compreso tra i 36 ed i 45 °F. In realtà il valore supera in negativo qualsiasi aspettativa portandosi oltre i 50 °F, quindi ben oltre i limiti consigliati per legge (in questo caso i limiti sono solo “consigliati”).
pH:
Il pH è un parametro chimico che indica l’acidità o l’alcalinità di una soluzione acquosa. È misurato su una scala di valori compresi tra 0 e 14. Un valore pari a 7 corrisponde ad un pH neutro, mentre valori superiori o inferiori indicano rispettivamente una condizione di alcalinità oppure di acidità.I limiti di legge sono stabiliti tra i valori 6,5 e 9,5 (estremi compresi).
Riscontrare valori fuori da questo intervallo è molto improbabile e potrebbe indicare contaminazioni di natura chimica oppure microbiologica.
Il pH rilevato è nella norma e rientra ampiamente nei limiti di legge con un valore tra 8 e 9.
A questo punto confrontando i valori riscontrati nella nostra analisi di fine dicembre con quella pubbliocata da Hera nel primo semestre del 2010 e reperibile al seguente link, si può dedurre un netto peggioramento dei valori riscontrati, soprattutto i nitrati che risultano essere al limite dei valore massimo condentito e la durezza che ha un valore fuori tolleranza, ma che si avvale della non obbligatorietà del parametro (Vedi figura sottostante).
Alla luce dei risultati ottenuti, il blog effettuerà a fine mese una doppia analisi utilizzando la stessa acqua ma filtrata in due modi diversi: nel primo caso utilizzando un addolcitore a sale, e nel secondo caso da una caraffa con filtro a carboni attivi per verificare quali sono i parametri che questi filtri contribuiscono a migliorare la qualità dell’acqua pubblica.
[…] comune, soprattutto nei parametri di DUREZZA e NITRATI. Il blog ad inizio gennaio ha effettuato una analisi comparativa domestica confermando valori al limite della tolleranza su questi parametri. Apprezzando il […]
[…] un ulteriore test di analisi dell’acqua del rubinetto per poterli confontare con la nostra analisi di inizio 2011. Condividi:StampaEmailFacebookTwitterLike this:LikeBe the first to like this […]
Vedo ora il risultato e credo sappiate che:
– le tabelle di legge si sono adeguate al rialzo (se non erro dalla vecchia legge “Merli” in poi) a tutela non della salute ma dei risultati ottenibili ;-(
– riferendosi ai bambini/scuole, l’ordine dei medici di Modena (e non solo) indica come già eccessivi i valori di nitriti a 0,25 mg e nitrati a 250 mg !
Quindi c’è da lavorarci parecchio, e in prevenzione (ma ormai è tardi) visto che ora chissa’ per quanti anni rimarranno tali i valori.
grazie degli approfondimenti futuri.